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alpe di Siusi - 2013 - Foto Pietro

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POESIE E DINTORNI, DAL MONDO




martedì 30 ottobre 2012

My life's blossom...- Il fiore della mia vita...

Edgar Lee Masters (1868–1950).  Spoon River Anthology.  1916.

  Serepta Mason


MY life’s blossom might have bloomed on all sides
Save for a bitter wind which stunted my petals
On the side of me which you in the village could see.
From the dust I lift a voice of protest:
My flowering side you never saw!
Ye living ones, ye are fools indeed
Who do not know the ways of the wind
And the unseen forces
That govern the processes of life.



Il fiore della mia vita avrebbe potuto sbocciare da ogni lato
se un vento crudele non avesse intristito i miei petali
dal lato di me che potevate vedere dal villaggio.
Dalla polvere io innanzo il mio grido di protesta.
voi non vedeste mai il mio lato in fiore!
Voi che vivete, siete davvero degli sciocchi
voi che non conoscete le vie del vento
né le forze invisibili
che governano i processi della vita.



















martedì 23 ottobre 2012

 Le Pont Mirabeau           -          Guillaume Apollinaire

Sous le pont Mirabeau coule la Seine
            Et nos amours
       Faut-il qu'il m'en souvienne
La joie venait toujours après la peine

     Vienne la nuit sonne l'heure
     Les jours s'en vont je demeure

Les mains dans les mains restons face à face
            Tandis que sous
       Le pont de nos bras passe
Des éternels regards l'onde si lasse

     Vienne la nuit sonne l'heure
     Les jours s'en vont je demeure

L'amour s'en va comme cette eau courante
            L'amour s'en va
       Comme la vie est lente
Et comme l'Espérance est violente

     Vienne la nuit sonne l'heure
     Les jours s'en vont je demeure

Passent les jours et passent les semaines
            Ni temps passé
       Ni les amours reviennent
Sous le pont Mirabeau coule la Seine

     Vienne la nuit sonne l'heure
     Les jours s'en vont je demeure


Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna
E i nostri amori
Me lo devo ricordare
La gioia veniva sempre dopo il dolore

Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io sto ancora

Le mani nelle mani restano faccia a faccia
Mentre sotto
Il ponte delle nostre braccia passa
L'onda degli eterni sguardi così lassa

Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io sto ancora

L'amore se ne va come quest'acqua corrente
L'amore se ne va
Come la vita è lenta
E come la Speranza è violenta

Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io sto ancora

Passano i giorni e passano le settimane
Né il tempo passato
Né gli amori ritornano
Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna

Venga la notte suoni l'ora
I giorni se ne vanno io sto ancora


 Tradurre questa poesia in italiano è un vero e proprio delitto alla musicalità lenta dell'originale francese, piena di allitterazioni e di similitudini.
La mancanza di punteggiatura, non toglie nulla alla bellezza stupenda di questa lirica d'amore, della fine dell'amore tra Apollinaire e Marie, anzi, secondo me è un contributo all' atemporalità , ed un regalo alla perenne modernità delle sue parole.
Le Pont Mirabeau, luogo di incontri romantici dei parigini e la triade romantica della poesia: amore, tempo, morte - vita, amore, morte.
Le sue parole chiave sono amour, souvienne, heure, demeure, jours, nuit, eau, pont.
Tradurla è proprio un delitto. Come se pretendessimo di tradurre la Divina Commedia.
Bisogna lasciarsi trasportare dalla sua musica. Provate a farla leggere a qualcuno se non conoscete il francese. Basta solo saperne il significato e lasciarsi andare.
Mi dispiace non trovare più i miei appunti di Letteratura Francese dell'Università, e poter regalare il commento stupendo del mio professore!




giovedì 20 settembre 2012

saggezza - sagesse


Paul Géraldy: "Saggezza" - "Sagesse"

Messaggio  
Non mostriamoci troppo esigenti,
non è accessibile la Felicità
a ogni genere di gente.
Bisognerebbe essere meno sensibili
oppure avere soldi in quantità...
Non chiediamo l'impossibile:
noi dobbiamo trovarci contenti
d'essere quello che siamo:
innamorati intermittenti,
cioè: pazzi l'un dell'altra,
ma di tempo in tempo.
É già molto essere in due
fianco a fianco sulla terra
e soffrire insieme e vivere
senza star troppo in silenzio.
E se avendo più esigenze,
se pensandoci sentiamo
di avere l'anima ancora troppo nubile,
questo è segno di troppa intelligenza
o di brutto carattere...
 
Ne soyons pas trop exigeants:
le Bonheur n'est pas accessible
à toutes les sortes de gens.
Il faudrait être moins sensible,
ou bien avoir beaucoup d'argent...
Ne demandons pas l'impossible.
Nous devons nous trouver contents
d'être les êtres que nous sommes:
des amoureux intermittents
qui sont fous l'un de l'autre en somme
de temps en temps.
C'est déjà beaucoup d'être deux,
deux côte à côte sur la Terre,
qui peuvent souffrir entre eux
et vivre sans trop se taire.
Et si l'on est plus exigeant,
si l'on se sent en y songeant
l'âme encor trop célibataire,
c'est qu'on a mauvais caractère...
ou qu'on est trop intelligent.
 

mercoledì 25 luglio 2012

MORGEN !

MORGEN !
Und morgen wird die Sonne wieder scheinen,
und auf dem Wege, den ich gehen werde,
wird uns, die Glücklichen, sie wieder einen
inmitten dieser sonnenatmenden Erde...
 Und zu dem Strand, dem weiten, wogenblauen,
werden wir still und langsam niedersteigen,
stumm werden wir uns in die Augen schauen,
und auf uns sinkt des Glückes stummes Schweigen...

TOMORROW!
And tomorrow the sun will shine again
and on the way that I will go,
will she us, the happy ones, again unite
amidst this sun-breathing earth,
and to the beach, wide, wave-blue
will we still and slowly descend
silently we will look in each other's eyes
and upon us sinks the mute silence of happiness.

DOMANI!
Domani il sole tornerà a splendere ancora
e sulla strada che percorreremo,
di noi felici, farà una cosa sola
su questa terra che sole respira,

e sulla vasta spiaggia, tutta azzurra d'onde,
scenderemo in silenzio e camminando piano,
incroceremo gli sguardi senza una parola,
calerà su di noi, taciturna, la gioia.


martedì 3 luglio 2012

Caminante no hay camino... - Camminante (viaggiatore), non esiste un cammino...

Caminante no hay camino

Todo pasa y todo queda,
pero lo nuestro es pasar,
pasar haciendo caminos,
caminos sobre el mar.

Nunca persequí la gloria,
ni dejar en la memoria
de los hombres mi canción;
yo amo los mundos sutiles,
ingrávidos y gentiles,
como pompas de jabón.

Me gusta verlos pintarse
de sol y grana, volar
bajo el cielo azul, temblar
súbitamente y quebrarse...

Nunca perseguí la gloria.

Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.

Al andar se hace camino
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.

Caminante no hay camino
sino estelas en la mar...

Hace algún tiempo en ese lugar
donde hoy los bosques se visten de espinos
se oyó la voz de un poeta gritar
"Caminante no hay camino,
se hace camino al andar..."

Golpe a golpe, verso a verso...

Murió el poeta lejos del hogar.
Le cubre el polvo de un país vecino.
Al alejarse le vieron llorar.
"Caminante no hay camino,
se hace camino al andar..."

Golpe a golpe, verso a verso...

Cuando el jilguero no puede cantar.
Cuando el poeta es un peregrino,
cuando de nada nos sirve rezar.                                                Antonio Machado
"Caminante no hay camino,
se hace camino al andar..."

Golpe a golpe, verso a verso.


*************************

Tutto passa e tutto resta,
però il nostro è passare,
passare facendo sentieri,
sentieri sul mare.

Mai cercai la gloria,
né di lasciare alla memoria
degli uomini il mio canto,
io amo i mondi delicati,
lievi e gentili,
come bolle di sapone.

Mi piace vederle dipingersi
di sole e scarlatto, volare
sotto il cielo azzurro, tremare
improvvisamente e disintegrarsi...
Mai cercai la gloria.

Viandante, sono le tue orme
il sentiero e niente più;
viandante, non esiste il sentiero,
il sentiero si fa camminando.

Camminando si fa il sentiero
e girando indietro lo sguardo
si vede il sentiero che mai più
si tornerà a calpestare.

Viandante non esiste il sentiero,
ma solamente scie nel mare...

Un tempo in questo luogo dove
ora i boschi si vestono di spine,
si udì la voce di un poeta gridare
«Viandante non esiste il sentiero,
il sentiero si fa camminando...»

Colpo dopo colpo, verso dopo verso...

Il poeta morì lontano dal focolare.
Lo copre la polvere di un paese vicino.
Allontanandosi lo viderono piangere.
«Viandante non esiste il sentiero,
il sentiero si fa camminando...»

Colpo dopo colpo, verso dopo verso...

Quando il cardellino non può cantare.
Quando il poeta è un pellegrino,
quando non serve a nulla pregare.
«Viandante non esiste il sentiero,
il sentiero si fa camminando...»

Colpo dopo colpo, verso dopo verso.

venerdì 25 maggio 2012

Paul Claudel : L’Elasticité américaine

« Il y a dans le tempérament américain une qualité que l’on traduit là-bas par le mot resiliency, pour lequel je ne trouve pas en français de correspondant exact, car il unit les idées d’élasticité, de ressort, de ressource et de bonne humeur. »
Paul Claudel, Oeuvres en prose, Gallimard, coll. « La Pléiade », Paris, 1965, p. 1205.

Nel temperamento americano c’è una qualità, chiamata resiliency, che abbraccia i concetti di elasticità, di rimbalzo, di risorsa e di buon umore. Una ragazza perde il patrimonio, senza stare a commiserarsi si metterà a lavare piatti e a fabbricare cappelli. Uno studente non si sentirà svilito lavorando qualche ora al giorno in un garage o in un caffè. Ho visitato l’America alla fine della presidenza Hoover, in una delle ore più tragiche della sua storia (la grande depressione), quando tutte le banche avevano chiuso i battenti e la vita economica era ferma. L’angoscia stringeva i cuori, ma l’allegria e la fiducia splendevano nei volti di tutti. Ad ascoltare le frasi che si scambiavano si sarebbe detto che era tutto un enorme scherzo. E se qualche finanziere si gettava dalla finestra, non posso impedirmi di credere che lo facesse nella ingannevole speranza di rimbalzare.” Paul Claudel 

mercoledì 21 marzo 2012

Primavera - Printemps

Printemps
Tout est lumière, tout est joie.
L'araignée au pied diligent
Attache aux tulipes de soie
Les rondes dentelles d'argent.
La frissonnante libellule
Mire les globes de ses yeux
Dans l'étang splendide où pullule
Tout un monde mystérieux.
La rose semble, rajeunie,
S'accoupler au bouton vermeil
L'oiseau chante plein d'harmonie
Dans les rameaux pleins de soleil.
Sous les bois, où tout bruit s'émousse,
Le faon craintif joue en rêvant :
Dans les verts écrins de la mousse,
Luit le scarabée, or vivant.
La lune au jour est tiède et pâle
Comme un joyeux convalescent;
Tendre, elle ouvre ses yeux d'opale
D'où la douceur du ciel descend !
Tout vit et se pose avec grâce,
Le rayon sur le seuil ouvert,
L'ombre qui fuit sur l'eau qui passe,
Le ciel bleu sur le coteau vert !
La plaine brille, heureuse et pure;
Le bois jase ; l'herbe fleurit.
- Homme ! ne crains rien ! la nature
Sait le grand secret, et sourit.
Victor Hugo

domenica 26 febbraio 2012

Sisifo - Sisyphe

«  Lascio Sisifo ai piedi della montagna! Si ritrova sempre il proprio fardello. Ma Sisifo insegna la fedeltà superiore che nega gli dèi e solleva i macigni. Anch'egli giudica che tutto sia bene. Questo universo, ormai senza padrone, non gli appare sterile né futile. Ogni granello di quella pietra, ogni bagliore minerale di quella montagna, ammantata di notte, formano, da soli, un mondo. Anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo. Bisogna immaginare Sisifo felice. »    
Il mito di Sisifo - Albert Camus « Cet univers désormais sans maître ne lui paraît ni stérile, ni fertile. Chacun des grains de cette pierre, chaque éclat minéral de cette montagne pleine de nuit, à lui seul, forme un monde. La lutte elle-même vers les sommets suffit à remplir un cœur d'homme. Il faut imaginer Sisyphe heureux. »    

giovedì 16 febbraio 2012

No este tu paìs -

No es este tu país
porque conozcas sus linderos,
ni por el idioma común,
ni por los nombres de los muertos.
Es este tu país,
porque si tuvieras que hacerlo,
lo elegirías de nuevo
para construir aquí
todos tus sueños.
Marco Martos, poeta peruviano
 
 

martedì 14 febbraio 2012

St.Valentin's Day - Saint Valentin - S.Valentino - San Valentin - Valentinstag

Paris at night (Parigi di notte)

Jacques Prévert



Trois allumettes une à une allumées dans la nuit
La première pour voir ton visage tout entier
La seconde pour voir tes yeux
La dernière pour voir ta bouche
Et l’obscurité tout entiére pour me rappeler tout cela
En te serrant dans mes bras.


Três fósforos um a um acesos na noite
O primeiro para ver o teu rosto inteiro
O segundo para ver os teus olhos
O terceiro para ver a tua boca
E toda a escuridão para recordar tudo isso
Apertando-te nos braços


Three matches one by one struck in the night
The first to see the whole of your face
The second to see your eyes
The last to see your mouth
And the complete and utter darkness to remember them all
While holding you in my arms.
    
Tre fiammiferi uno dopo l'altro accesi nella notte
Il primo per vedere intero il volto tuo
il secondo per vedere gli occhi tuoi
l'ultimo per vedere la tua bocca
e l'oscurità completa per ricordarmi queste immagini
Mentre ti stringo a me tra le mie braccia.

        
          Drei Streichhölzer entzünden einer nach der anderen in der Nacht.
          Das erste um dein ganzes Gesicht zu sehen.
          Das zweite um deine Augen zu sehen.
          Das letzte um deinen Mund zu sehen.
          Und die Dunkelheit um mich an all das zu erinnern.
          Und dich in meinen Armen zu halten.

martedì 7 febbraio 2012

Les femmes et l'amour - Le donne e l'amore

La grande ambition des femmes est d'inspirer de l'amour.
  Molière , Dépit amoureux, IV, II, 1246 (1656).

La grande ambizione delle donne è d'ispirare l'amore.

mercoledì 1 febbraio 2012

La scelta - The choice - Die Wahl - Le Choix / W.B.YEATS

The intellect of man is forced to choose
perfection of the life, or of the work,
And if it take the second must refuse
A heavenly mansion, raging in the dark.
When all that story's finished, what's the news?
In luck or out the toil has left its mark:
That old perplexity an empty purse,
Or the day's vanity, the night's remorse.
 
Der Intellekt des Mannes wird gezwungen, um Verkollkommnung des Lebens 
oder der Arbeit und wenn er Nehmen die Sekunde A himmlische Villa 
ablehnen muß, des Rasens in der Dunkelheit zu wählen. Wann dieser 
ist ganzer beendeten Geschichte, was die Nachrichten? Im Glück oder 
aus der Mühe hat seine Markierung gelassen: Diese alte 
Verwirrung ein leerer Geldbeutel oder die Eitelkeit des Tages, 
das remorse der Nacht. 

 
L'intellect de l'homme est forcé pour choisir la perfection de la 
vie, ou du travail, et s'il prise la seconde doit refuser le manoir 
merveilleux de A, de faire rage dans l'obscurité. Quand toute cette 
histoire finie, qu'est-elle les nouvelles ? Dans la chance ou hors du 
travail dur a laissé sa marque: Cette vieille perplexité une bourse 
vide, ou la vanité du jour, le remorse de la nuit.  

 
 
L'intelletto umano deve scegliere
Eccellere nella vita o nel lavoro.
La scelta del secondo è un rifiuto di una dimora celeste,
un brancolare nel buio.
Che rimane alla fine?
Il ben noto dilemma:
la borsa vuota o le vanità del giorno,
il rimorso nella notte. 

lunedì 30 gennaio 2012

Coltivo la rosa blanca    -                                       

En julio como en enero
Para el amigo sincero
Que me da su mano franca.
Y para el cruel que me arranca
El corazon con que vivo
Cardos ni ortigas coltivo                                                              
Coltivo la rosa blanca.

  Rafael Alberti
                                                                                                                                                                                           
Coltivo la rosa bianca
in luglio come in gennaio
per l’amico sincero
che mi dà la sua mano franca.
Per chi mi vuol male e mi stanca
Questo cuore con cui vivo,
cardi né ortiche coltivo,
coltivo la rosa bianca.

lunedì 9 gennaio 2012

Solitudine - Solitude

C'è una solitudine dello spazio,
una del mare,
una della morte, ma queste
compagnia saranno
in confronto a quel più profondo punto
quell' isolamento polare di un'anima
ammessa alla presenza di se stessa -
Infinito finito.


There is a solitude of space
A solitude of sea
A solitude of death, but these
Society shall be
Compared with that profunder site
That polar privacy
A soul admitted to itself -
Finite infinity.

Emily Dickinson